Dal 13 al 17 ottobre al Sinodo hanno provato a rispondere a questa domanda: nella Chiesa come condividere doni e compiti a servizio del Vangelo?
@pirriddino Come condividere doni e compiti a servizio del Vangelo? #frammentidisinodo #missionaridigitali #sinodo #sinodo2023 #synod #synod2023 #chiesa #perte ♬ suono originale - Dino Pirri
Perché «la Chiesa durante il suo pellegrinaggio sulla terra è per sua natura missionaria» (AG 2). Non chiusa, non autoreferenziale, ma in movimento verso l’esterno, il lontano, il periferico, l’estremo.
Come ci ricorda papa Francesco: la Chiesa “in uscita”.
Non si tratta di strategie, ma di avere una vita gioiosa e relazioni autentiche, attraverso cui tutti gli altri riescano a intravvedere l’amore di Dio.
Perché la vita dei battezzati, in tutte le sue sfaccettature, parla di Dio. E fa crescere il Regno di Dio. I frutti del Vangelo, insomma, dipendono da tutti noi.
I membri della comunità cristiana cosa sono disponibili a mettere in comune, a partire dall’originalità irriducibile di ciascuno?
Quando abbiamo chiesto collaborazione nella fase di ascolto del “sinodo nel continente digitale”, molti interpellati, vicini e lontani, hanno risposto con meraviglia: «Davvero posso fare qualcosa?».
Tutti possiamo fare qualcosa per il Vangelo. E anche contro.
Allora, in questi giorni al Sinodo si discute del riconoscimento delle varie vocazioni ecclesiali, in particolare del ruolo delle donne, dei preti e dei vescovi.
Tutti possiamo fare qualcosa per il Vangelo. Ma dobbiamo farlo insieme. Altrimenti quale credibilità potremmo avere?
Allora, battezzati di tutta la Chiesa, come si può stare insieme al servizio del Vangelo?