Dal 4 al 29 ottobre 2023 in Vaticano si svolge la Sedicesima Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
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Ma quando è cominciato veramente il Sinodo? E quanta gente vi ha partecipato realmente, prima che si aprisse solennemente l’Assemblea generale?
In Italia i nostri Vescovi sono partiti nel maggio 2021, coinvolgendo successivamente diocesi e parrocchie. Per un anno si è dedicato tempo all’ascolto e alla consultazione capillare del Popolo di Dio, in varie forme.
In Italia, 50'000 gruppi sinodali, con mezzo milione di persone. Alcune comunità molto entusiaste. Altre meno. Forse non si è partiti tutti con grande entusiasmo.
Alla fine di giugno 2022 sono state presentate le relazioni delle diocesi, per un totale di 1'500 pagine, riassunte in una sintesi di 15 pagine.
Per fare cosa? Ve ne parlerò la prossima volta.
Intanto, mi viene da fare una domanda a colui, che ha voluto mettere in moto questa macchina, così complessa e articolata.
Papa Francesco, che state facendo in questi giorni a Roma?
«Non ci serve uno sguardo immanente, fatto di strategie umane, calcoli politici o battaglie ideologiche – se il Sinodo darà questo permesso, quell’altro, aprirà questa porta, quell’altra – questo non serve. Non siamo qui per portare avanti per portare avanti una riunione parlamentare o un piano di riforme. Il Sinodo, cari fratelli e sorelle, non è un parlamento. Il protagonista è lo Spirito Santo. No. Non siamo qui per fare un parlamento. Il protagonista, insieme con lo sguardo di Gesù, che benedice il Padre e accoglie quanti sono affaticati e oppressi. Partiamo dunque dallo sguardo di Gesù, che è uno sguardo benedicente e accogliente» (Omelia alla messa di apertura dell’Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi).
